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Immagine del redattoreElia Cristofoli

VERMI



VERMI è un cortoo meglio un cortissimo – partorito da due menti distintamente bacate, la mia e quella dell’amico Spillo. Era un giorno di mezza estate, nell’ormai lontano 2017... No, ma che sto facendo!? In questo post non ho alcuna intenzione di raccontarti la storia del progetto, intrisa di razzismo e discriminazioni di ogni sorta. Se vuoi approfondire e vederti tutti i corti, le foto dei set e un Elia in veste di "attore", allora visita la pagina dedicata, accessibile esclusivamente dalla homepage, galleria I Miei Progetti, o cliccando qui.

In questo articolo voglio invece rispondere ad una sola domanda...


Perché pubblicare questi video dopo cinque lunghi anni?


Quando si fa satira, il contesto è l’aspetto più importante. VERMI è appunto un progetto di satira, «forse un po' estrema» a detta di qualcuno. Il fatto è che senza il giusto contesto storico, video di questo tipo possono essere facilmente fraintesi, e di conseguenza urtare la sensibilità di qualcuno, se non addirittura offendere una categoria o l’altra di persone.


Quando girammo il primo corto, infatti, eravamo in piena campagna elettorale. E Tra tutti i politici, Salvini era senza dubbio quello che faceva più casìno, per usare un eufemismo. Sembrava di vedere uno zotico da bar correre alle elezioni del 2018. Ne traspariva una buona dose di razzismo, che dalla sua faccia paonazza faceva anche ridere, ma che i suoi modi gretti e diretti, andarono in qualche modo a sdoganare progressivamente certi comportamenti del popolino ignorante. E in men che non si dica, ci ritrovammo con episodi di ogni genere. Al di là della tua inclinazione politica, questa è storia.


Nel 2017, Salvini passeggiava (con la scorta) tra i borghi degradati di mezza Italia per "intervistare" in diretta su Facebook gli immigrati, forse per allontanare da sé lo spettro del razzismo, ma il messaggio che passava era che li stesse sfottendo alla grande...


Così, io e Spillo identificammo in quella politica l’oggetto della nostra critica sociale. Satira, appunto. Ma allora perché non l’avete pubblicato subito, potresti chiederti. L’abbiamo fatto! E siamo pure andati a qualche festival ed è stato accolto piuttosto bene. Anzi, fu accolto così bene, che decidemmo di espanderlo con altri micro corti, uno più offensivo dell’altro. Ma avendo coinvolto uno stormo di videomaker, la cosa ci sfuggì di mano, i tempi si dilatarono più del previsto, e nel frattempo Salvini divenne Ministro degli Interni, mentre Di Maio quello del lavoro – cosa che ancora oggi vien da chiedersi a chi l’abbia dato… 😐

Comunque sia, l’hype della campagna elettorale si era ormai assopito, i toni si erano smorzati e i politici in questione sembravano improvvisamente dei cani mansueti. Sì ok, ci fu qualche episodio critico, ma si trattava perlopiù propaganda avversaria. E se avessimo pubblicato quei video, avremmo rischiato di sembrare proprio quella roba là, vale a dire propaganda del PD, il quale ci sta sulle palle tanto quanto Salvini, se non di più, dipende da chi scorreggia più forte dal buco in mezzo alla faccia. 😐


Sul set dell'episodio «SPRECA», dove interpreto uno stronzo di prima categoria.

Come se non bastasse, stava per uscire il mio primo romanzo, Lucio Piovaschi Professione Misantropo, e il tempo per dedicarmi ad altri progetti era molto limitato. Sicché decidemmo di finirli con calma e di pubblicarli più avanti.

Poi il governo dei 5stelle con la Lega cadde, e ne fecero subito un altro col PD, all'insegna della più alta formi di ipocrisia, ma vabbè... Poi venne il covid, che azzerò ogni speranza, a parte il ministro Speranza, che si sollazzava a suon di chiusure. Insomma, i tempi non erano più maturi, ma marci...

Tuttavia, contro i pronostici del «pensiero unico», quest’anno è caduto anche il terzo governo delle poltrone, quello di Draghi, innescando una nuova ondata di campagne elettorali senza esclusioni di colpi. Improvvisamente, Salvini è tornato a parlare di sbarchi di clandestini, di ruspe e di sostituzione etnica. A conti fatti, sembra di essere tornati al famigerato 2017, che è un po’ come consegnarci una seconda occasione per pubblicare tutti gli altri VERMI. 😅


Matteo e Spillo che dirigono le scene degli "omicidi", io sul set a sfragolare sangue finto...

Ergo, ecco la collezione completa di VERMI, politicamente scorretta, linguisticamente offensiva e visivamente inaccettabile. Ciononostante, se decidi di guardare questi video, ricorda che io te l’ho detto. 😎




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