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Immagine del redattoreElia Cristofoli

San Michele della Chiesa

Valpolicella Classico Superiore di Tenute Ugolini



Per essere definito «Superiore», un Valpolicella Classico deve soddisfare rigidi requisiti, fondamentalmente legati alla qualità. Il San Michele della Chiesa delle Tenute Ugolini li soddisfa tutti.


L'esordio del 2023 è stato caratterizzato da vittorie, da grande interesse al Vinitaly e da parte di giornalisti specializzati e, motivo per cui ne sto parlando, da uno spot pubblicitario ambientato mille anni fa...

Molto probabilmente, gli Ugolini sono gli unici viticoltori della Valpolicella ad aver mai investito così tanto nella comunicazione di un vino. Questo dimostra quanto la famiglia creda ciecamente nei propri prodotti. Ricordo molto bene la prima riunione, nella quale assaggiai per la prima volta questo vino, più unico che raro. Perché quando un prodotto è buono davvero, allora la pubblicità dice sempre la verità...



Il brolo

L'idea del video è liberamente ispirata alla vera storia che ruota attorno al vigneto che dà vita a questo vino. Fu proprio Giambattista Ugolini a raccontarmi del brolo, ossia un muro di cinta che scandiva i confini delle vigne, che in pieno Medioevo appartenevano all'Abbazia di San Zeno. La chiesetta di San Michele sorge proprio sulla collina, circondata dai vigneti e dal brolo degli Ugolini. Tuttavia, la stessa chiesetta, oltre che rientrare nei confini della "concorrenza", dava l'idea di essere troppo ristrutturata, quindi addio sapore medievale. Inoltre, gli spazi erano troppo ridotti per poter girare un campo lungo (inquadratura da lontano). Così, abbiamo setacciato la Valpolicella in lungo e in largo, finché abbiamo scovato un'altra chiesetta dedicata a San Michele, molto simile all'altra, ma a due passi da casa mia. Un vero colpo di fortuna! Ma data la natura dello script, mi piace pensare che si sia trattato di un piccolo aiuto della Provvidenza...



Il destino che si compie


Il concept parla del vino, ma anche di tutti noi. La scrittura creativa, infatti, fa leva su quelle emozioni che tutti noi riconosciamo come "nostre":

«hai atteso a lungo questo momento, e adesso che è arrivato, hai la sensazione che sia solo l’inizio».

Chi non ha mai provato una sensazione come questa? Ma soprattutto, è anche la sensazione che hanno provato gli Ugolini, i quali, dopo 10 anni vedono finalmente il loro frutto sbocciare.

«Non importa, ciò che conta è che ora tu sia completo»

è un'allusione al vino in sé, finalmente imbottigliato e pronto ad essere compreso.

«adesso rimettiti in viaggio, hai un destino da compiere»

allude al fatto che è proprio adesso che il vino è pronto, che occorre darsi da fare, per farlo conoscere al mondo...

Questo tipo di scrittura rientra nella cosiddetta PNL (programmazione neuro-linguistica), un tipo di comunicazione capace di far leva sulla parte istintiva del nostro cervello (limbico), grazie all'utilizzo di allegorie primordiali comprensibili da tutti (l'inizio, il viaggio, il destino).

Inoltre, se a recitare queste parole è Fabrizio Pucci, uno dei più grandi doppiatori italiani (voce di Hugh Jackman, Russell Crowe, Brendan Fraser e molti altri), allora tutto diventa improvvisamente cinema, magico, vero.


Gli attori


Disegnare lo storyboard aiuta tutti, anche la produzione per la fase di casting. Fornace Production (costola indipendente di Fornace Studio) è stata molto abile a scovare le facce giuste!

E Walter Peraro mi ha confessato di aver studiato a fondo sul mio storyboard per interpretare al meglio la parte dell'abate. Lo prova quel suo primissimo piano intenso, capace di trasmettere tutte le emozioni del racconto. Per Stefano Santilli, invece, interpretare la parte del cavaliere è cosa piuttosto abituale, dato che fa parte di un'associazione di rievocazione storica medievale. Com'è naturale per lui andare a cavallo. E a proposito del cavallo, colgo l'occasione per ringraziare Paolo di Corte Molon, che ci ha concesso quel grande stallone di Attila.


Ossequi.

Elia Cristofoli


Clicca qui per dare un'occhiata allo storyboard e al backstage.



2023, Solingo/Fornace Production

Scritto e diretto da Elia Cristofoli

Direttore della fotografia: Matteo Chiarini

Operatore camera: Paolo Concari

Pre e post-produzione: Fornace Productions​

Sonorizzazione: Cristiano Tommasini

Attori: Walter Peraro, Stefano Santilli, Attila (il cavallo)

Voce fuori campo: Fabrizio Pucci


Tenute Ugolini: tenuteugolini.it


 

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