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Immagine del redattoreElia Cristofoli

Diario dal Metaverso: Spatial.io


Spatial

Nuove opportunità all'orizzonte


Anche il metaverso è ormai disseminato da social network. A dirla tutta, è proprio il concetto di metaverso quello di un luogo virtuale in cui socializzare con avatar, dietro ai quali ci sono persone da tutto il globo. Tuttavia, non si tratta propriamente di social media come quelli che siamo abituati a sgrillettare sui nostri telefonini. Sono più che altro luoghi veri e propri, seppur metafisici, sia nelle forme che nel concetto. Perché esistono solo nella realtà virtuale, dove le regole della materia e della fisica possono essere eluse. Un po’ come in Matrix, per intenderci, anche se visivamente siamo ben lungi dalla simulazione iper-realistica…



Spatial è finora il metaverso più interessante da visitare, anche solo per farsi un giro ogni tanto. Inoltre, è ricco di nuove opportunità. Il claim recita Metaverse Spaces That Bring Us Toghether, qualcosa del tipo «spazi del metaverso che ci uniscono». Ed è proprio così!

Spatial è praticamente esploso nel 2021, grazie soprattutto alle community di cryptoartist legate al mondo degli NFT, che hanno identificato in Spatial il metaverso ideale in cui crescere. In men che non si dica, però, hanno iniziato ad esporre artisti di ogni genere, architetti, agenzie pubblicitarie, case di produzione video e così via.

Ho visitato spazi fuori da ogni concezione umana su Spatial, ed ho conosciuto un sacco di realtà interessanti, agenzie e professionisti da tutto il mondo. Manca solo il senso del tatto, per il resto sembra davvero di stare davvero lì.



Come funziona


Una volta iscritto e accettato le loro condizioni (ovviamente), Spatial ti porta nella tua homepage, inizialmente la stessa per tutti gli iscritti. È davvero una home, ma senza page. Nel senso che sei proprio in una casa, col giardino e tutto il resto. Se non ti piace, puoi cambiarla subito e scegliere tra avveniristiche sale riunioni, lussuosi cocktail bar e così via. Ed è ovviamente tutto personalizzabile, puoi metterci i tuoi quadri, le tue foto, aggiungere elementi etc. Tuttavia, in home ci stai poco, quel che basta per aprire un portale verso un altro dove.


I portali di Spatial: puoi visitare gli spazi degli altri o creare i tuoi...



Si chiamano proprio così, «portali», e in effetti, quando ne apri uno, appare un varco circolare, tipo quelli del Doctor Strange, ma senza le scintille. Non mi è ancora chiaro come funzionino i suggerimenti dei vari spazi, se si tratti dei più visitati dagli utenti, se i più belli scelti dalla società madre, o se sia tutto casuale. Ma la cosa davvero interessante, soprattutto per chi non ha dei visori VR e non intende per il momento acquistarli, è che Spatial funziona lo stesso…


La mia "homepage", per così dire, personalizzata con le mie cose...

Anche senza Oculus e senza Login


Puoi esplorare Spatial anche se non possiedi un visore VR. Accedi tranquillamente da un computer o da uno smartphone. Come browser per il computer ti suggerisco Chrome, anche se succhia un bordello di energia e dopo qualche minuto il computer inizia a sventolare come un drone. D’altronde, sta caricando elementi 3D e texture in tempo reale. In pratica, è come stessi giocando online. Da smartphone, invece, occorre scaricare l’app, naturalmente gratuita.



Per iniziare a navigare da computer, non occorre nemmeno loggarsi. Per esempio, prova a farti un giro nella mia esposizione, e vedrai che ti basterà aggiungere un nome a caso per accedere. A quel punto, buona visita. E quando ne avrai piene le scatole, puoi aprire un portale verso altri spazi inesplorati…


Spatial

La mia esposizione personale su Spatial (link in fondo alla pagina).



Spatial per il business


Al di là del mondo NFT e cryptoart in generale, a cui Spatial deve la sua incredibile ascesa, ci sono altri modi per usufruire dei suoi servigi, e l'ho constatato di persona, incontrando nuove realtà e scoprendo i loro trucchi per sfruttare questo nuovo modo di comunicare.

È stata la flessibilità di Spatial ad accendermi la lampadina. In particolare la navigabilità anche da pc e smartphone senza bisogno di Oculus.

Difatti, dopo averne illustrato le potenzialità ad alcuni clienti, costoro ci hanno subito commissionato esposizioni virtuali dove invitare i loro clienti e partner in giro per il mondo.

Immaginate la comodità di illustrare nuovi campionari agli americani, senza spostarsi dall’ufficio. Certo, vuoi mettere andare in America! Ma in America ci vai comunque, il fatto è che con Spatial è tutto più immediato, niente aeroporti, ore di volo, controlli, traffico eccetera. Mandi un messaggino «ci becchiamo su Spatial», e dopo 14 secondi sei già lì. Le videoconferenze? Una gran rottura di palle! Spatial è il futuro. Anzi, è il presente, perché noi lo usiamo già.


Alcuni "siti", come questa Public Beach Links, permettono l'aggiunta dei tuoi portali al loro interno. Una trovata geniale per l'interscambio di idee e di contatti. Ma attenzione, potresti perderti...


Estetica gratuita e a pagamento


Dunque, il fattore estetico è sempre molto importante, e Spatial rispetta tutti gli standard di figaggine. Sin da subito, ti mette a disposizione gratuitamente una decina di architetture basiche. Molto belle e molto spaziose. Ma ora della fine sono le stesse per tutti. La vera novità del social (chiamiamolo così) è la possibilità di personalizzare al 100% tutto quanto.

Se hai dimestichezza con la modellazione 3D, con il codice sorgente e naturalmente con il videomakingvale a dire il nostro mestiere – allora puoi realizzare luoghi davvero innovativi e sorprendenti, originali, che non ha nessuno, solo tu…

Ti stai chiedendo quanto può costare per la tua attività? Beh, pressappoco come gestire Facebook e Instagram per un anno. I costi possono essere davvero contenuti, perché la piattaforma esiste già, e la versione Pro, utile per alzare il tiro, si aggira sui 25 dollari al mese. Un investimento irrisorio per chi vende all’estero.


Qualsiasi sia il tuo device, puoi partecipare. Per esempio, ecco un'ordinaria riunione su Spatial: quelli al tavolo, in realtà stanno indossando gli Oculus, mentre la ragazza nello schermo sta partecipando via computer o smartphone.



Bene, da Spatial è tutto. Spero tu abbia trovato interessante questo articolo. In tal caso, pigia il cuoricino in basso a destra, poi iscriviti al blog e infine seguimi su tutti i social che abbiamo in comune.


Ci becchiamo nel metaverso.

Elia.



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